Michela Capriello – Cielo
Non bisogna odiare la pioggia, perché è la voce del cielo, il suo modo di comunicare alla terra, che purtroppo è distante da lui.
Non bisogna odiare la pioggia, perché è la voce del cielo, il suo modo di comunicare alla terra, che purtroppo è distante da lui.
Notte. Immagino la notte pianista suonar la sua opera al pianoforte, contemporaneamente la vedo danzar sulle note di un valzer. La notte è elegante nel suo abito scuro. La notte non è solo buio, nella sua orchestra suonano anche le stelle che l’accompagnano nel suono dei violini. Scegliamo noi la melodia che vogliamo ascoltare.
L’albero della speranza, con le radici nel silenzio e le fronde nel cielo, produce frutti di pace per la vita del mondo.
Se si guarda troppo fisso una stella in cielo, si perde di vista il firmamento.
Se ti soffermassi un attimo a guardare le stelle, noteresti che son miliardi, innumerevoli punti di splendore… ma solo una, una soltanto ti sembrerebbe: la più bella!
I credenti pregano quando hanno bisogno d’aiuto. Io aiuto chi mi chiede una mano. Alcuni credenti bestemmiano quando qualcosa non va. Io provo ad aggiustare le cose sbagliate. Ci sono cose per cui il vostro Dio non serve, invece di mettere le manine giunte, provate a sporcarvele un po’.
E poi capisci perché sono “Sentimenti”: Senti/menti. Menti su ciò che senti, e gli altri non sentono che tu menti.