Stefano Benni – Cielo
Quando l’ultima nuvola scivolò via dalla luna, l’ombra dell’uomo si allungò come se sgorgasse dalla terra. Un filo d’acqua scorreva tenace nel greto screpolato del fiume, e non faceva più rumore di un respiro.
Quando l’ultima nuvola scivolò via dalla luna, l’ombra dell’uomo si allungò come se sgorgasse dalla terra. Un filo d’acqua scorreva tenace nel greto screpolato del fiume, e non faceva più rumore di un respiro.
Tu non lo sai, nemmeno io, ma poi si l’ho saputo! Quando? In un sogno, più vero del reale! Ecco insieme mani strette alle mani tu fissavi un orizzonte di una luce mai vista, il celo con le sue stelle a illuminarti i sentieri. Tutto si scostava dal passato, un amore vero governava la terra nessuno più soffriva, nessun bambino piangeva, il sorriso nella bocca di tutti il paradiso era nell’anima! Tu non lo sai ma io l’ho sognato quel mondo!
Non è sempre necessario che spunti il sole. Basta averlo dentro per splendere di luce fuori.
Nel buio della notte, nel cielo più stellato, cerca quell’incantevole stella, lasciati andare con la…
Guardo bianchi aironi invidiandone il volo; liberi partono lasciandomi solo. Prigioniero!
Le stelle sono raggiungibili solo per chi guarda il cielo.
Il Cielo! Coperchio nero della grande marmitta dove bolle l’impercettibile e vasta Umanità.