Francesco Iannì – Abbandonare
È fastidioso e insopportabile pensare che, quando avrai lasciato tutto quanto, il mondo continuerà ad andare avanti anche senza di te.
È fastidioso e insopportabile pensare che, quando avrai lasciato tutto quanto, il mondo continuerà ad andare avanti anche senza di te.
Abbandonare i ricordi non è così semplice!
Che strane creature, noi uomini. Prima aneliamo alla libertà, ma poi ne abbiamo paura.
Siamo esperimenti portati a compimento nel e con il tempo.
Vivere è un po’ come dover affrontare continui viaggi in treno. La stazione rappresenta un punto di ritrovo comune; ci troviamo tutti quanti lì con l’unico scopo di andare da qualche parte. Nel corso della nostra esistenza, scegliamo se restare, andare o tornare; osserviamo treni che partono, treni che ci passano accanto, treni che si fermano per poi ripartire, senza dimenticare quei treni che arrivano dritti al capolinea, e ognuno di essi porta sempre a qualcosa.
Si può morire per dolore, ma mai per amore.
E c’è quel tremendo legittimare con la richiesta imposta di silenzi la volontà di blindare un momento. Quello che si perde non è tanto quello spazio temporale quanto l’intima condivisione decantata ma non concretamente e profondamente implicita.