Rossana Emaldi – Comportamento
Chi dorme non prende pesci, ma quando si sveglia li compra dal pescivendolo.
Chi dorme non prende pesci, ma quando si sveglia li compra dal pescivendolo.
Un adulto non può insegnare a un giovane cos’è la vita, gli spezzerebbe le sue…
Non c’è niente di male nel chiedere scusa quando si sbaglia, anzi ti fa onore,…
Nessuno ha invidia della virtù di qualcuno, se non di un proprio uguale.
C’è chi si svuota del proprio essere, della propria personalità, della propria mente e del…
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
Il dubbio è il tarlo dell’anima, si insinua lentamente infido e divora tutte le sicurezze.