Emilio Rega – Abbandonare
Quelle ferite al cuore non rimarginabili.
Quelle ferite al cuore non rimarginabili.
Non so dove è il mio per sempre.Chi è?Se non sei tu chi può essere?Forse ho perso la capacità di amare.Sono destinata a restare legata a un ricordo o per me c’è un’opportunità?Dove è il mio per sempre?
E dove era l’ultima virgola, adesso spero di aver messo un punto.
Magari mi scaricherà con una di quelle scuse preconfezionate alla “ti lascio perché ti amo troppo”, oppure un ‘ “meriti di meglio”. Una di quelle motivazioni così idiote, ma così idiote che quando sei innamorata però, finisci per crederci davvero.
Bisognerebbe tenersi sempre a “debita distanza”, soprattutto da un certo tipo di persone. Nuociono gravemente “all’anima altrui”.
Solo nell’attimo in cui smetti di lottare capisci che quella persona la stai lasciando andare.
Provo come una sensazione di abbandono: abbandono al lento scorrere della vita, alle sensazioni, alle piccole manie della gente. Come se nulla più importasse o fosse rilevante, mi trascino da una parte all’altra della città. Eppure ci deve essere qualcosa che importa veramente, in fondo, che ci fa galleggiare nella consapevolezza che qualcosa di importante, nella nostra vita, lo abbiamo realizzato e che, in fondo, siamo solo in un momento di stallo, in attesa che le acque ci smuovano.
Continuare così è inutile, è stata bella finché è durata, ma questa non è più una storia. Questo è farsi male ed io non sono in grado di sopportarlo.
Non si era mai chiesto se le donne che aveva amato fossero giuste! Non si era mai posto questa domanda. Forse erano tutte donne giuste che avevano incontrato un uomo sbagliato!
Sono talmente abituata agli addii delle persone che rimarrei scioccata se per una volta mi dicessero “io resto con te”
Ci sono momenti in cui bisogna dire addio, ci sono momenti in cui bisogna solo andare via senza mai voltarsi.
Se ognuno fosse la compagnia di un altro essere, non esisterebbe più anime smarrite nella malinconia.
Poi ti accorgi che, per chi per te è veramente importante, certi comportamenti, certe situazioni sono “normali”, ha dimenticato tutto, passato oltre, e la tua sensibilità non conta.
Tu sei un cuore che non fa rumore, nemmeno quando si abbandona.
La verità è che a certe persone preferisci regalare il tuo ricordo, piuttosto che inquinare le loro vite e la tua.
È ormai molto tempo che in silenzio ci siamo detti le parole d’un addio, quelle parole che a voce non riusciamo a pronunciare, ma che riecheggiano nella testa e nel cuore.
È necessario ogni tanto abbandonarsi nell’ignoto per scoprire l’impenetrabile.