Abel Bonnard – Ricchezza & Povertà
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Il denaro non deve essere se non il più potente dei nostri schiavi.
Non è facile essere coerente in questa vita. Non è facile affatto la vita, “cuore e ragione”; come ricchezza e povertà, come buio e notte, come luna e sole. Ma nonostante tutto non dimenticarti mai chi sei, non dimenticati mai di sorridere, di combattere e non mollare mai!
Vedo gente che si raduna davanti ai negozi per fare acquisti, ma i più desistono. Tantissimi saldi, pochissimi soldi, questo è il messaggio che mi proviene dagli occhi smarriti della gente. Noto sguardi disorientati, quasi il segno di un mondo che, se per alcuni prosegue indifferente il suo cammino, per altri invece ogni cosa perde valore. È il sintomo evidente di una crisi importante, ma anche di una disparità sociale ed economica molto accentuata dove spesso è l’uomo comune ad uscirne nobilitato, ad adottare le strategie più rassicuranti per tracciare i profili umani delle differenze in campo. Si consola pensando all’idea di una buona cena con gli amici o in famiglia, di un buon film al cinema, a quei precetti nostrani che odorano di tradizione come il ragù di carne la domenica.
Il denaro modifica l’esistenza, la felicità cambia la vita.
Il bilancio è la pagella del manager.
È la salute la vera ricchezza che accompagna il buon umore nella vita.
C’è così tanto cibo in America che siamo diventati allergici al cibo. Allergici al cibo! Gli affamati non sono allergici al cibo. Pensate che qualcuno in Ruanda abbia una cazzo di intolleranza al latte?