Gaia Ghidelli – Abitudine
Con il tempo passa tutto, o meglio ci si abitua.
Con il tempo passa tutto, o meglio ci si abitua.
Ci si appiattisce in un pensiero che c’è stato ripetuto a cantilena per una vita e non si riescono più a cogliere le variazioni sul tema della vita. Le foglie cadono ogni autunno in maniera diversa e non sono mai le stesse foglie, così nulla è mai uguale pur assomigliandosi.
Sostituisco la parola alla parolaccia.
Ci sono due categorie di persone: quelle con un passato da ricordare e quelle con un passato da dimenticare. Le prime vivono nel passato, le seconde nel futuro.
L’abitudine è noia, non piace a nessuno: chi starebbe seduto sulla poltrona più comoda del mondo, sulla quale è stato per giorni mentre dall’altra parte della strada i vicini danno la festa più divertente del mondo? Il genere umano è masochista: la prima risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di starsene su quella poltrona. Il genere umano è egoista: la seconda risposta potrebbe essere questa, perché molte volte decide di alzarsi e andarsene. Ma infondo è più comodo rimanere su quella poltrona o alzarsi e andarsene?
Non è l’abitudine in sé a essere letale, è l’abitudine che non si vive, quella che ti fa rifugiare nel passato.
Se guardi oltre non mi vedi!
In spiaggia arrivo sempre tardi, verso le diciotto, diciannove. Mi sdraio e vedo la gente andar via, in lontananza bambini che giocano, la risacca color arancio, lo strofinare dei ciottoli sulla battigia in perfetta armonia con il canto delle cicale, gli ombrelloni chiusi, il sole in pensiero per il mio ritardo di cinque minuti. Tranquillo, anche oggi facciamo il bagno assieme, separati dall’orizzonte, stravolti d’incanto.
I giorni sono noiosi perché ci si abitua all’abitudine!
Tutti noi vivendo il presente produciamo passato, se vuoi essere possessore di un buon passato, cerca di vivere al meglio il tuo presente.
Perché stiamo insieme se non lo desideriamo che sia abitudine o un errore, non è tempo sprecato? O forse siamo compagni di destini che s’incrociano e che tristi guardiamo oltre, oltre di noi, oltre il nostro stupido gioco d’amore.
La vita se pur con ingannevole sorriso va affrontata,non importa se ti delude, se non meriti questodevi tener duro, sperarealtrimenti cadrai nell’oblio più profondo,a volte si sta sull’orlo e si sta per cadere, a volte sei lontano dalla tentazione di buttarti…
La vita è un lavoro che non si ferma mai.
C’è un progresso qualitativo nella cattiveria della gente, per molti migliorarsi in questo aspetto è come superare un difficilissimo esame universitario, inversamente domina nell’animo di molti un analfabetismo di cuore, di dolcezza, d’amore!
Aspettative e depressione: la depressione a volte è un male voluto perché ce l’andiamo a cercare, tantissime persone hanno sofferto per la sola ragione di essersi sentite tradite dalle loro aspettative, è solo una questione di calcoli, bisogna abbassare le proprie aspettative.
Ci sono cose talmente personali che raccontiamo soltanto agli sconosciuti.
Se vuoi presenza, sii presente. Se vuoi ascolto, porgi ascolto. Se vuoi fiducia, dai fiducia. I sentimenti a senso unico hanno vita breve. Non creano legami, ma sterili monologhi.