Francesca Favella – Abuso
Quando abbiamo delle cose, ne vogliamo sempre di più. Ma cavolo, non ci pensate alla gente che muore di fame, e non hanno niente? Ringraziamo di avere un tetto sotto la testa!
Quando abbiamo delle cose, ne vogliamo sempre di più. Ma cavolo, non ci pensate alla gente che muore di fame, e non hanno niente? Ringraziamo di avere un tetto sotto la testa!
Se hai i soldi hai anche i vizi.
Non si possono chiudere gli occhi e pretendere di vedere le stelle.
La società degli uomini dovrebbe porre maggiore attenzione a ciò che è invisibile, a quel mondo sommerso della pedofilia che viola per sempre un’infanzia. Deve far paura ciò che è occulto, il visibile e il vivibile sono un diritto inviolabile dell’uomo purché ci sia eleganza, rispetto e non ostentazione.
I gesti gentili possono rinfrancare il cuore solo quando nessun fine li guida, ma quando un progetto ne dirige l’azione allora essi si tramutano in meschine azioni che ti opprimono il cuore e imprigionano l’anima.
Non possediamo difese alle cattiverie umane, ma offriamo un cuore capace d’amare.
Il mondo è in mano a dei cretini che si credono immortali!
Io ho un motto: dottore, tutti i paranoici mi perseguitano.
Dedicata a quei bambini che non assaporano la vita, che non sanno cosa sia il Natale, che non vivono la pace della Pasqua, dedicata a quegli angeli che non si nutrono quando hanno fame e si dissetano quando trovano l’acqua. Dedicata a voi, prede di mosche e zanzare, vittime dell’indifferenza umana, che benché maltrattati, mal nutriti, portare nel cuore vivo il significato forte dell’amore di Dio. Siete l’esempio per il mondo intero.
Atteggiamento mafioso: devi dare confidenza a tutti per forza.
Per vivere, bisogna che qualcuno non permetta agli altri di distruggerti.
Da qualche tempo abusiamo dell’assolutamente si, assolutamente no, assolutissimamente. Il giorno che ci servirà l’assolutamente, come ce la caveremo?
Non sei schiavo di gioco, droghe, alcool o sesso, non ti basta. Sei schiavo del piacere che provi ad esserlo.
Non farmi pagare colpe che son degli altri, e colpe del tuo passato.
Abuso d’aria, respiro affamato per paura di rimanere senza Rubo aria come il vento le foglie, la nascondo nelle tasche, la respiro con la bocca aperta e danzo con i venti.
Giudicare senza sapere, dubitare senza conoscere, offendere senza motivo, sono cose che nemmeno gli animali osano fare!
E poi ci accorgiamo che abbiamo quello che per molti è un pregio ma che per noi diventa un gran difetto. Già, Quello di esserci sempre per tutti di mandare giù bocconi amari per non ferire. Ma gli altri non si creano il minimo scrupolo a ferirci e farci male ecco perché da oggi ci sarò solo per pochissime persone. Ora basta!