Francisco Junior Bautista – Accontentarsi
Ti è mai capitato di prendere una decisione, di portarla molto avanti, e poi chiederti che forse non era proprio quello che volevi?
Ti è mai capitato di prendere una decisione, di portarla molto avanti, e poi chiederti che forse non era proprio quello che volevi?
Non ho mai avuto voglia di accontentarmi. Forse chi ha dei limiti si accontenta. Voglio provare ad avere tutto ciò che posso prendere. Non so se è la scelta giusta ma è la possibilità di realizzare un sogno che mi spinge a farlo.
Lo sò, fare il cetriolo non è il massimo… ma a volte è meglio che fare l’ortolano!
L’aria che si respira e che ti accarezza la pelle è diversa da quella provata in passato, il cielo e il tramonto sono diversi da quelli visti prima… forse perché quando sfiori qualcosa che sia diverso dalla solita normalità, qualcosa di inaspettato che supera le tue aspettative, ti accorgi che quello che avevi prima erano solo briciole del paradiso…
Anche se oggi vivo senza di lei, non sono comunque mai solo, perché so che lei esiste, da qualche parte.
Dopo l’odio non resta l’amore. Ecco, forse non resta proprio niente.
Quelli che si accontentano di usare parole d’altri per interessare ad una donna, dovrebbero capire che poi gli servirà anche il pene d’altri, per completare l’opera soddisfacentemente!
Nella vita non bisogna essere mai invidiosi delle cose altrui, bisogna accontentarsi di quello che si ha, sacrificandosi per ottenere il più.
Il fatto è che tutto ciò di cui hai realmente bisogno si trova in un luogo troppo lontano dal tuo.
Hai ragione tu quando dici che scelgo la comodità. Non che poi la sia veramente, con tutti gli spigoli che ci sono. È senza rischi però. Spigoli ma non burroni.
I sensi talvolta sono fallaci, ci facciamo piacere ciò che vogliamo vedere o semplicemente evitiamo di vederlo per come è.
L’arroganza di chi pensa di sapere tutto è oggetto di scherno per chi ritiene ci sia sempre da imparare.
Nulla sa ne ottiene, colui che non chiede o lo fa in malo modo!
Se pensate di essere sfigati, provate a considerare questo: Se questa mattina avete aperto gli occhi, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la luce del giorno. Se riuscite ad avere di che mangiare e dormire regolarmente, siete più ricchi dei tre quarti della popolazione mondiale. Se questa non è fortuna!
Cosa resta dell’ansia dell’attesa? Alle volte solo l’ansia, altre solo l’attesa.
La scelta giusta non è sempre quella che ti fa star bene.
Io non cerco niente. Prendo semplicemente tutto il bello che arriva.