Daniele De Patre – Accontentarsi
Prima si ambiva al meglio, ora al meno peggio. Che differenza.
Prima si ambiva al meglio, ora al meno peggio. Che differenza.
Quanti momenti non possiamo dimenticare, trascorriamo mesi, anni per togliere dalla nostra testa pensieri che non vorremmo avere ma puntualmente tornano a farci visita nei momenti più tristi, impariamo allora a conviverci e forse sarà più semplice farli passare.
Chi si accontenta gode di moderati benefici quotidiani, chi non si accontenta vive nel rischio di trovare tutto o niente ogni giorno. Accontentarsi è una “garanzia” nel presente, ma non garantisce un futuro florido.
Nella vita dicono di accontentarti. Non è vero, io cerco il meglio per me.
Il figlio seguì le orme del padre, mentre la figlia quelle della madre. Nessuno dei due figli lasciò un segno.
Affinché il mondo si faccia più bello dobbiamo imparare a vedere. E, per vedere, i nostri occhi devono arrivare ad accontentarsi di ciò che c’è.
Ho dimora in un altrove da inventare.
Non ho mai rincorso nessuno, ma sapevo aspettare. Adesso non so fare più neanche quello, perché sono stanca di aspettare chi promette e poi non sa mantenere.
Nulla c’è di più soddisfacente del tempo, e se confidi in lui prima o poi vedrai chi ti ha inflitto sofferenze ingiuste cadere ai tuoi piedi. Ed io come te aspetto in silenzio.
Le menti chiuse, non hanno paura di perdere la chiave.
Nessuno vorrebbe essere un ripiego, ma in tanti, inconsapevolmente, lo sono.
Oggi sembra un giorno “migliore” ma vedrai che domani sarà perfetto.
Che importanza ha se non sei il miglior genio inventore del mondo come lo è stato Leonardo Da Vinci o se non sei il miglior centometrista del mondo come Bolt, tu sei il miglior te stesso dell’universo e nessuno batterà mai il tuo record. Che fallito.
Ci sono quelli che vorrebbero essere uccelli, per vedere cosa c’è al di sopra delle nuvole, per bere ossigeno puro.Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l’attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo. Meglio così, non bisogna fare l’abitudine al cielo.
È da sciocchi lottare per poi accontentarsi di ciò che non si desidera.
Accetto tutto tranne il nulla.
Nella vita c’è chi s’accontenta di partecipare e chi gioca per vincere.