Anonimo – Acqua
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come pagliuzze, solo superficialmente lo toccano.
I silenzi dell’afasico, come sassi si inabissano in profondità nell interlocutore,le parole del magniloquente, come pagliuzze, solo superficialmente lo toccano.
Giungla giungla… che vita assurda!
Cerca nell’animo umano la vita che ogni essere vivente cerca nell’acqua. Nell’anima come nell’acqua, tutto ha origine e tutto sostenta.
Il continuo scorrimento delle acque di un fiume infonde un senso di eternità.
L’acqua di mare è una cosa meravigliosa, tuffarsi è rinascere.
L’acqua è come l’artista: evanescente, trasparente, gorgogliante, ghiaccia e bollente, toccabile, accarezzabile, coccolabile ma imprendibile. L’acqua ti avvolge ma tu non riuscirai mai imprigionarla. L’acqua sfugge tra le maglie delle catene, scivola tra le dita: per cantare libera tra le rocce dei canyon, tra gli alberi dei boschi, nei letti dei fiumi, dal rubinetto di casa tua. L’acqua è come la poesia: qualsiasi cosa canta nei suoi versi, sempre indomabile rimane.
Il mare gioca con gli scogli e li accarezza dolcemente oppure si abbatte su di loro con forza e li plasma a suo volere.
Non capisco come si possa lavar via come acqua questa pace di te che più non sento, e di me stessa tutto sbiadito il ritratto.Mi guardavo attraverso te, come acqua i tuoi occhi… eppure sei scivolato via, tra piacere e lacrime. Belli i tuoi occhi, due isolotti neri nel mare… distanti, affogo senza te.
Come Adamsberg vorrei giocare con un ramo nella Senna e aspettare la mia Camille. Lei c’è e sente quello che sento io.
Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve.
I pensieri sono come l’acqua… Li puoi contenere, ma prima o poi tracimeranno!Non c’è modo di controllarli, perché tutti insieme hanno la forza di un fiume in piena.L’unico modo di salvarti è quello di incanalare quelli positivi e lasciare che quelli negativi prendano la strada che porta al mare, quindi al cielo e nuovamente nella tua testa!
Le donne. Il mare sembrava, tutto d’un tratto, averle aspettate da sempre. A credere ai medici, stava lì, da millenni, perfezionandosi pazientemente, nell’unico preciso intento di offrirsi come unguento miracoloso da offrire alle loro pene, dell’animo e del corpo. Così come andavano ripetendo in salotti impeccabili, a mariti e padri impeccabili, gli impeccabili dottori, sorseggiando tè, e misurando le parole, per spiegare, con paradossale cortesia, che lo schifo del mare, e lo choc, e il terrore, era, in vero, serafica cura, per sterilità, anoressie, sfinimenti nervosi, menopause, sovraeccitazioni, inquietudini, insonnie. Ideale esperienza per sanare i turbamenti della giovinezza e preparare alla fatica dei muliebri doveri. Solenne battesimo inaugurale di giovinette divenute donne.
Mai piangere sull’acqua versata.
Sempre detto che senza acqua non c’è vita: l’acqua pura coltiva una vita fiorente, l’acqua inquinata d’interessi sporchi coltiva guerre e raccoglie morti.
L’acqua, la mia vita, ciò che mi fa sognare… scorre nel mare, scorre nei fiumi, scorre nelle mie vene.
Giocare con il fuoco per me è un gioco da bambini se ho con me l’acqua.
Le lacrime hanno lo stesso ciclo dell’acqua… risalgono in cielo!