Ada Ferrante – Tristezza
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Mi ha sempre colpito uno strano aggettivo del dolore: un dolore “sordo”. Il dolore invece (si) sente, eccome!
Basta una goccia, una singola goccia a far traboccare un vaso. La fregatura è che non sai mai né quale sarà, né quando quella goccia cadrà. Hai solo la triste consapevolezza che da quel momento in poi più niente sarà come prima.
Vorrei aprire le porte del mio cuore. Lo voglio fare! Però non ci riesco, ho paura di essere ferita altra volta.
Mi diceva: è angosciante avvertire la sensazione di sentirsi soli in mezzo a tanti, e ancora peggio essere nella folla e non avere nessuno al tuo fianco!
Puntuale arrivò la pioggia, buia e cupa, fredda come doccia gelata…l’avevo attesa… sapevo che sarebbe arrivata, immobile me ne stavo con un nodo alla gola che mi strozzava, ma non affogava… perché l’acqua affoga se ci si immerge.
Questa storia è un po come romeo e Giulietta. Ma in questa storia lei continua a fare i cocktail mentre lui vola da solo.
La solitudine non va condivisa, va vissuta e basta.