Ada Roggio – Religione
Non ho più casa, ma ho teNon ho più lavoro, ma ho teNon ho più niente, solo mani vuote, ma ho te mio Signore.
Non ho più casa, ma ho teNon ho più lavoro, ma ho teNon ho più niente, solo mani vuote, ma ho te mio Signore.
Sta, quindi a noi decidere di alzarci ad aprire a Cristo per averlo ospite della nostra mensa, partecipe della nostra famiglia, pronto ad ascoltare e a condividere le nostreansie e le nostre speranze, il riso e le lacrime, il cibo semplice della tavola e le confidenze del cuore. Se Cristo non passasse e non bussasse noi resteremmo soli, immersi nel nostro male, nelle colpe, nella nostra fragilità. Se noi non aprissimo, egli se ne andrebbe passando oltre. Grazia divina e libertà umana si incrociano, lui con noi, noi con lui.
Spesso Gesù ci dice di essere come i bambini perché non conoscono l’orgoglio e la superbia.
Nei tormenti quotidiani della vita una sola è la certezza del superamento: Dio.
Perdere la propria fede – oltrepassaLa perdita di un Patrimonio -Perché i Patrimoni possono essereRicostruiti – la fede no.
L’amore non fa per me. Credo così poco nell’amore che per cercare di convincermi dell’esistenza dell’anima gemella fareste la stessa fatica necessaria per spiegare ad un prete cos’è la Fisica e per quale motivo mai nessuno potrà camminare sull’acqua o morire e risorgere, moltiplicare il cibo e rimanere incinta da vergine.
Chiudere la bocca e parlare col cuore, è il linguaggio prediletto da Dio!