Ada Roggio – Ricordi
Chi vive di ricordi, non ha futuro.La sua mente imprigionata nella sua stessa prigione.
Chi vive di ricordi, non ha futuro.La sua mente imprigionata nella sua stessa prigione.
Sogno a colori, sogno a versi… storie a tema e storie misteriose che si perdono nel mio mondo… galleggiano fiori nel cielo, vedo montagne sui tetti… i sogni non hanno confini.
Io la donna di sempre. La mia vita artistica, schegge in un oceano continuo sempre a creare.
So soltanto che i ricordi a volte fanno mancar l’aria.
I ricordi rimangono la cosa più bella, finché il presente non diventa più interessante del passato.
Ho smesso di credere nelle favole, da quando la favola ha smesso di essere favola.
Quanto sono subdoli, riescono perfettamente a mimetizzarsi nella quotidianità di un oggetto dimenticato nel cassetto, nella banalità delle parole di una canzone che distrattamente passa in radio, nella stanchezza di un tramonto. Restano nascosti nell’oscurità dei vicoli ciechi dell’animo per giorni, mesi, anche delle vite intere per poi palesarsi in tutta la loro sadica maestosità, liquefacendosi e solcando il tuo viso come un aratro arrugginito su terra friabile. Tu sei lì, inerme, a farti travolgere, barchetta di carta nel ruscello, ad osservare stupefatto la tua vita in fiamme e un secchio di lacrime in mano per spegnerle, incapace di ricordare che devi dimenticare. E li chiamano semplicemente ricordi.