Ada Roggio – Stati d’Animo
Ho smesso di credere nelle favole, da quando la favola ha smesso di essere favola.
Ho smesso di credere nelle favole, da quando la favola ha smesso di essere favola.
Ti valuto per quello che hai dimostrato di essere: deplorevole.
Pochi sanno cosa vuol dire piangere nel ripensare alla propria vita. Io lo so e ho paura. Paura di quello che una volta una persona mi ha detto e cioè che ogni persona ha la sua dose personale di dolore, contata, limitata e che poi, una volta esaurita, non lo si prova più, ma si riceve solo felicità e serenità. Ho paura perché la mia dose sembra inesauribile e perché continuo a sperare. “La speranza è l’ultima a morire” e hanno ragione. Se smettessi di sperare non so cosa mi rimarrebbe. Ma sperare fa anche paura. Io spero che tutto questo finisca e che la mia anima possa drogarsi finalmente con dosi di felicità, ma non succede. Non sono sicura di volere conoscere il mio limite. Vorrei tanto che la mia dose di dolore non lo superasse.
Ho una buona memoria, posso perdonare, mai dimenticare, posso sorridere al passato, mai lasciarmi portare nel labirinto della tristezza.
Se ti diranno che non ce la farai, sappi che se puoi farcela o meno non conta se dentro te senti che “vuoi farcela”.
Mi affido troppo all’istinto, a volte finisco per essere molto buona, con persone sbagliate. Ma dopo le scottature, dubito di tutti, quasi.
Togliermi dalla testa una persona è quasi impossibile, soprattutto per come ragiona la mia. Soprattutto se ci ha sperato anche solo per un millesimo di secondo.