Susan Randall – Stati d’Animo
Si chiude una porta e si apre un portone. Dicono! Ma io vedo molte porte che si chiudono e si aprono solo finestrelle!
Si chiude una porta e si apre un portone. Dicono! Ma io vedo molte porte che si chiudono e si aprono solo finestrelle!
Quando mi sentivo nervoso era perché mi mancavano le cose per sentirmi felice, è una cosa logica, se hai l’acqua al posto della benzina la macchina non partirà mai. Allora cercavo di stare sempre in compagnia delle persone giuste, e quando non c’erano le persone mi attaccavo alla musica e quando non c’era la musica me la cantavo da solo.
Cerco di colmare i solchi delle mie ferite poetando ciò che mi ha graffiato l’anima, pur sapendo che dovrò versare molte lacrime affinché da un arido solco nasca di me, un nuovo fiore.
Le lacrime scendevano da sole lentamente; la risposta è nel cielo.
Io non sono arrabbiata, sono delusa che è peggio. Perché l’arrabbiatura passa ma la delusione resta.
Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci voglia bene. Tutti a esclusione di nessuno perché nessuno è abbastanza grande mai!
Non sei tu a voler guardare al passato, altri ti prendono per mano ributtandoti dentro. Non puoi fare altro che guardare indietro una volta smossi i ricordi, la curiosità torna a galla.