Ada Roggio – Tristezza
Notte tesa, inquieta, notte pareva senza stelle. Ti ho rivista è apparso il sole. Mamma ti voglio bene.
Notte tesa, inquieta, notte pareva senza stelle. Ti ho rivista è apparso il sole. Mamma ti voglio bene.
Quello che fa più male alla fine di un rapporto è constatare che l’altro non è mai stato sincero.
Quante lacrime offerte alla luna mentre le raccontavo di te e, singhiozzando, le chiedevo di farti tornare da me.
Oggi ho incontrato un ragazzo cieco che mi ha chiesto come fosse il sole e io gliel’ho descritto. Poi mi ha chiesto come fosse la luna e io gliel’ho descritta. Infine mi ha chiesto come fosse il mondo e io, piangendo, gliel’ho inventato.
Non capivo quelle parole, né capivo perché mi ferissero così tanto. Forse il fatto che fosse proprio lei a pronunciarle o forse perché rispecchiavano la verità con cui mi trovavo a convivere ogni giorno. Non sapevo se la verità facesse più male delle parole. In realtà sapevo, sapevo. Ed era proprio quella, la consapevolezza, che mi logorava. Quella consapevolezza che ti fa sentire sbagliato, fuori posto, inetto e ti lascia a mezz’aria con un’infinità di dubbi.
Ogni dolore contiene l’amore, basta saper guardare, il bello esiste in ogni cosa. Bisogna vedere il tutto con il cuore che molte volte sembra non accompagnarci.
Adesso che non ho più speranze, adesso che non ho più lacrime, adesso che non so più che fare, adesso non mi resta che chiudere gli occhi ed abbracciare il mio dolore!