Ade Becci – Stati d’Animo
Mi porto dentro tanti “io” che non conosco.
Mi porto dentro tanti “io” che non conosco.
Lotto con me stesso dopo essermi perso, e faccio a pugni contro il mondo per riprendere il mio passo.
“Io sono dolce, io sono sensibile! (Dicono) Ma dove se la trovano tutta questa dolcezza e sensibilità le persone? Io in giro ne ho trovata ben poca!
Impossibile rinunciare a qualcosa che ti entra nella mente, ti spalanca il cuore e ti denuda l’anima.
Sono gemme preziose gli occhi degli uomini che brillano davanti ai colori dell’anima.
Ci sono viaggi che non puoi dimenticare, emozioni che non puoi non sentire, persone che non puoi non amare, sogni che non devi mollare. Questo è il tuo bagaglio.
La notte mi sveglio e mi accorgo del buio fuori dalla finestra, sono all’incirca le due, stranita mi alzo vado in salotto, mi siedo, e improvvisamente il mio sguardo come ipnotizzato si perde nel buio che circonda completamente tutta la mia persona. Avverto uno strano stato di angoscia, il buio che mi circonda preme sul mio corpo sulla mia mente come un vecchio che vuole a tutti costi essere ascoltato! E tu sei lì immobile a sforzarti ad ascoltare una flebile vita di suoni e luci. E rimani lì in attesa del mattino che con la sua luce cancellerà le ombre della notte per fare spazio ad un nuovo giorno che chiassosamente si presenterà facendoti credere con inganno che vivrai qualcosa di nuovo.