Ade Becci – Tristezza
Le ferite del cuore lasciano segni indelebili.
Le ferite del cuore lasciano segni indelebili.
Non amo nulla che può significare compromessi. Non amo i forse né i ma, detesto l’egoismo e la falsità che si camuffano da buonismo. M’irritano chi troppo facilmente giudica il prossimo, senza curarsi del male che può procurare sputando veleno. Penso solo che “l’invidia e l’arroganza” sono bestie pericolose.
I dolori sono un male necessario. Insegnano forse. Ci aprono gli occhi su ci che non volevamo vedere e capire. Come gli addii che bloccano il passo. Ma alla fine ostruiscono solo quello. Non cambiano chi sei e dove vorresti andare. Le lacrime anche servono. Emozionano. Ti emozionano. Lavano via il dolore, portano via come un fiume il male e lasciano che dopo a scorrere vi siano sorrisi. Le donne dopo le lacrime sono più belle. Più appassionate e fragili. Dopo il dolore ci credi di più. Ti stimi di più.
Non c’è Amore che non possa diventare Dolore, come non esiste Dolore che non possa tramutarsi in Amore!
Oggi hai deluso più che mai la tua stellina. E pensare che lei ogni notte brilla più che mai per farsi guardare dai tuoi occhi. Purtroppo tu non la meriti.
Tutta la tristezza e la solitudine che uno porta dentro prima o poi uscirà fuori… tra l’indifferenza delle persone che ci circondano… rendendolo ancora più solo…
Ho la malinconia incastrata nelle costole. Quel genere di malinconia che non ti blocca il respiro perché hai il magone, ma ti indolenzisce le ossa perché parte dallo stomaco. Puoi respirare, ma ogni respiro è uno sforzo, una fitta. Lo sforzo di evitare di piangere, ché tanto sai che sarebbe inutile. Ed immeritato. Perché sono lacrime che non ti meriti tu né tantomeno chi le ha provocate.