Adolfo Coppola – Vita
Non accettate che ciò che sta accadendo sia una sofferenza solo altrui, o vi ritroverete uniti a chi volta le spalle.
Non accettate che ciò che sta accadendo sia una sofferenza solo altrui, o vi ritroverete uniti a chi volta le spalle.
Il tempo ci rende adulti. E il tempo fa sì che antichi templi crollino e che isole ancora più antiche sprofondino nel mare. C’era davvero un libro nel più grosso dei quattro panini che il panettiere di Dorf mi aveva messo nel sacchetto? Non c’è domanda che rivolga a me stesso con maggiore frequenza. Analogamente a Socrate, potrei dire: “Una cosa sola so: ed è di non sapere nulla”. Ma qualcosa, dentro di me, sa che c’è ancora un Jolly in giro per il mondo. Sarà lui a far sì che il mondo non si addormenti. In qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, potrebbe spuntare un minuscolo giullare coperto di campanelli. E allora, guardandoci dritto negli occhi ci ripeterà le domande: “Chi siamo noi? Da dove veniamo? “.
Sono entrate tante persone nella mia vita, alcune rimangono altre non ne fanno più parte, coloro che oggi ne fanno parte so, che li porterò sempre nel cuore per quello che con la loro presenza riescono a donarmi.
Lavoriamo continuamente per dare forma alla nostra vita, ma copiando nostro malgrado, come un disegno, i lineamenti della persona che siamo e non di quella che ci piacerebbe essere.
Le cose preziose della vita sono quelle piccole attenzioni, che profumano il cuore di grandi speranze.
Mi piace credere che non tutto abbia fine, che alcune cose, alcune persone, sopravvivono ad ogni tempo ed ogni tempesta.
Continuerà ad essere, e non dire basta, sarebbe come chiedere al sole di smettere di fare alba.