Albert Camus – Destino
Non c’è destino che non si vinca con il disprezzo.
Non c’è destino che non si vinca con il disprezzo.
Tornare indietro non è possibile, ogni momento ha avuto, ha e avrà il suo tempo.
Non si può impedire alla luce di illuminare anche i posti più bui, è impossibile impedire che i giorni cambino e trovarti nel futuro dove c’è un’altra vita da vivere.
Il tempo:il regolatore della nostra vitamuta con le stagioni, si evolve e si ribella,esso si inpossessa della nostra volontà,ogni secondo, ogni minuto, ogni ora,del nostro vivere viene scandito confredda premeditazione.Il tempo è anche indicatore disofferenze, desideri, passioni.Il tempo è anche preludio diaspettative, di ansie sempre più crescendi.Il tempo è delusioni, rancori rabbia, paura,paura di non farcela a sostenere le avversità.Ma più di tutto è l’amore che ci rende forti,Amore per le cose semplici,Amore per la natura, la bellezza del creatoAmore per un cielo ricco di stellecomplice la luna per sognare e desiderare,Amore per un tramonto di azzurre e di rosso,mano nella mano, stretti l’un l’altracon i cuori battenti all’unisonoliberando i nostri sensi, immersiin un meraviglioso abbandono.Sognando arrestiamo la corsa del tempo crudele,sognando liberiamo i nostri pensieri,vaghiamo nello spazio alla ricercadi emozioni sempre più coinvolgentiannullando le incognite del tempo.
Il passato è ormai lontano, difficilmente mi siedo a meditare sulla strada che ho percorso. Non mi volto indietro per rivedere le mie orme tornare sui miei passi, non è nel mio stile.
Cambiamento.Nella vita cambiamo un sacco di cose…Le conoscenze, perché rifuggiamo la routine salvando dall’ondata del cambiamento solo pochi amici, il lavoro per cercare di avere sempre il massimo, la casa per dimostrare che sappiamo stare in piedi da soli.Cambiamo città, sorvoliamo stati o addirittura continenti per vedere oltre il nostro piccolo mondo, per vedere se ce n’è un altro uguale oppure se c’è la felicità che stiamo inseguendo e che forse non smetteremo mai di cercare…E cambiamo gli uomini per un numero ancora più infinito di ragioni… Alcune volte li cambiamo perché ci accorgiamo che non sono nulla con il nostro essere oppure che sono troppo. Altre volte, non sappiamo nemmeno noi per quale ragione e per questo, a chi domanda spiegazioni scialacquiamo una moltitudine di futili giustificazioni, così tutto sembra – soprattutto a noi stessi – la cosa più giusta del mondo. L’unica da fare…Poi passa il tempo, un altro miliardo di cose si evolvono e quella che era “la Cosa più giusta del mondo” non la ricordiamo nemmeno più e ci troviamo soli con noi stessi, con le nostre scelte e i nostri cambiamenti così fortemente voluti come unici compagni d’avventura.Le decisioni che prendiamo per il bene della nostra vita, saranno mai veramente “l’unica cosa da fare” oppure lo saranno sempre e solo per il momento?
Ognuno di noi è artefice del proprio destino, scegliere di lamentarsi invece di costruire è un po come arrendersi e scrivere la parola fine.