Albert Camus – Stati d’Animo
Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.
Nel bel mezzo dell’inverno ho infine imparato che vi era in me un’invincibile estate.
Sono sillabe di seta le parole pronunciate dal cuore.
Solitudine, tristezza, amarezza, litigi, incomprensioni, amicizie perdute. Questa è la vita mia.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Potrai avere palazzi, regge, castelli, diamanti, tutto l’oro di questo mondo, ma se non hai un briciolo di cuore, un po’ d’amore da donare, resterai sempre povero e da solo!
Sei la cosa più bella che non ho.
Mi incamminerò nella notte, ladro, me ne andrò senza alcun rumore. Sentirò i tuoi respiri concisi in un unico battito di cuore, disperdersi nel buio. Ti osserverò, immobile; paralizzato da questo cuore che non riesce a lasciarti andare.