Albert Schweitzer – Vita
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr’egli è ancora vivo.
La tragedia della vita è ciò che muore dentro un uomo, mentr’egli è ancora vivo.
C’è qualcosa che stona in questo mondo. La vita è nostra ci appartiene e non sappiamo il perché, cosa si proverebbe se non ci fosse la vita? E perché la gente è tutta uguale… perché c’è questa monotonia in un mondo che grida aiuto. Siamo vittime di un mondo che forse non ci appartiene… questa è la verità, semplicemente questa.
La vena della vita è un batter le mani facendovi oscillar il cuore nel mezzo.
Sono l’ombra di quel che sono stato. L’ombra da me si stacca ed appare: quello sono io. Con tutto me stesso, nell’aria che sottraggo al vento.
Quando ti rendi conto che le persone sanno vedere solo il loro punto di vista, dai retta a me fai silenzio. Qualsiasi cosa dirai non avrà senso, non sarà ascoltata e poi ti diranno pure che sei egoista e che vuoi fare la vittima. Ad essere forti si impara strada facendo, a sorridere credetemi si impara piangendo e ad andare avanti si impara cadendo e rialzandosi.
Non limitatevi a fare il vostro, altrimenti morirete come tutti, dimenticati. Rompete le catene. Volate Liberi.
Non è vero che nulla si distrugge e che tutto si trasforma. Sono stronzate scritte con un proprio modo di “vivere il momento”. Poco importa chi l’ha detto o a quale grande uomo di storia appartengano queste parole, e non importa neppure quale sia stato “l’evento” a dare vita a questo pensiero, perché nel momento stesso che avviene la trasformazione qualcosa a sua volta si è distrutto. A volte si distrugge il negativo, a volte si distrugge qualcosa di straordinario.