Alberto Bevilacqua – Libri
Mi spingeva una voglia di andarmene, lasciare tutto. Ma non sapevo dove, la mia voglia non aveva un volto, era una velleità infantile.
Mi spingeva una voglia di andarmene, lasciare tutto. Ma non sapevo dove, la mia voglia non aveva un volto, era una velleità infantile.
“[…] Quelle vaghe impronte sull’erba, andavano verso la casa o ne tornavano?””Impossibile dirlo. Non erano delineate.””Un piede grande o piccolo?””Non si distingueva.”Holmes ebbe un’escamazione di impazienza.”Da allora, ha piovuto a catinelle e il vento sembrava un uragano”, disse. “Ora, saranno ancora più difficili da decifrare del mio palinsesto. Bè pazienza! Cosa ha fatto, Hopkins, dopo essersi accertato di non aver accertato niente?”
Per qualche motivo, il mio umore e i miei occhi erano legati a doppio filo. Di solito, quando ero arrabbiata piangevo, una reazione umiliante.
Che sollievo. Il sollievo dell’armatura che scopre dentro di sé un cavaliere ancora vivo.
Sposarsi è una cosa, ma condividere la vita è ben altra faccenda. Ci vuole molto amore, molto spazio. Un territorio che s’inventa in due e in cui non bisogna sentirsi soffocare.
Mettila come ti pare, ma il succo è quello.E per quanto tu desideri pensarla diversamente, le cose stanno proprio così. Ogni azione provoca una reazione, e le mie, di azioni, mi hanno condotto qui.
– Non puoi saperlo. Non puoi sapere quanto tempo rimane. Non possiamo calcolarlo in mesi, giorni o ore.- Non preoccuparti, Mel. I miracoli non finiscono così. Non ti perderò mai. Non lo permetterò.