Alberto Bevilacqua – Poesia
Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai.
Gli editori credono ciecamente, con apriorismo razzistico, che la poesia sia tabù per la libreria. E lo credono anche i librai.
Da nessuna parte nessuna speranza. Mi sono guardato allo specchio. Le lampade bruciavano fosche, illuminavano appena.
È poesia il silenzio che c’è tra due sguardi che si sorridono.
Il poeta è in grado di ascoltare la voce del mondo e di tradurla nel linguaggio degli uomini.
Posso sempre temprarmi con la brace semi-spenta di una stella caduta, prima di tramutarmi in ghiaccio e rinascere cometa.
L’ambizione, tenendo discordi i mortali, è lei che mette la firma o sotto i suoi favori o sotto il suo odio.
I Sensi Incantati si concludevano con una fine, ma con una sospensione, una pausa.