Alberto Jess – Filosofia
La cupidigia di potere porta solo alla morte… o all’immortalità, se è il potere ricercato è di natura nobile.
La cupidigia di potere porta solo alla morte… o all’immortalità, se è il potere ricercato è di natura nobile.
Chi si sofferma ad “osservare” un punto, in un piano finito, non può trascurare di guardare il piano.
I pensieri che attingono alle idee sono come i tumori: ti crescono dentro e ti strozzano, ti accecano.
Il passato conserva, il futuro è presente come aspettazione, il presente è come distendersi dell’anima nel passato e nel futuro.
Nel più peggior angolo di cattiveria del mondo c’è nascosto una parte di benvolere.Essendo questa parte troppo grossa, esce fuori dall’equilibrio che il mondo ci impone e sfocia in cattiveria. Ma non perché questa esiste, solo per rimanere Allineato al sistema.
Nella molteplicità regna l’unicità che colora di vita la molteplicità.
Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi.La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura.È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “Superato”.Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e da più valore ai problemi che alle soluzioni.La vera crisi, è la crisi delle’incompetenza.L’inconveniente delle persone e delle Nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie d’uscita.Senza la crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.Senza crisi non c’è merito.È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lieve brezze.Parlare di crisi significa incrementarla e tacere nella crisi è esaltare il conformismo, invece, lavoriamo duro.Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa,che è la tragedia di non voler lottare per superarla.