Alberto Jess – Morte
Chi s’avvelena di ricordi, muore nel passato.
Chi s’avvelena di ricordi, muore nel passato.
Quella gente che ha più rispetto per i morti che non per i vivi è decisamente pericolosa.
Generosità non vuol dire dare tutto quello che una volontà vuole. Se si dice di non farlo un motivo c’è, non sempre per egoismo. Prenderlo con la forza è un insulto alla natura di cui facciamo parte, in cui viviamo, che sostiene la vita solo se si rispetta senza ipocrisia e avidità.
Nel voler morire, e far morire, ad ogni costo quando non serve, per seguire le proprie ingordigie di spirito, non c’è nessuna vittoria.
Black Lady sei maledetta, il mio sangue sia per te veleno, il mio spirito sia per te come nebbia fitta, il mio cuore sia per te come il grande abisso. Il mio odio sia il tuo pane quotidiano. Non troverai mai la pace perché sei condannata alla solitudine eterna. Col mio sangue sigillo queste frasi.
La morte, la odio da morire ed ho una dannata voglia di ucciderla. Forse è per questo che io sono ancora vivo, malgrado la sua implacabile sete di vendetta verso di me.
Il pensiero della morte ci inganna, perché ci fa dimenticare di vivere.