Alberto Jess – Morte
Chi s’avvelena di ricordi, muore nel passato.
Chi s’avvelena di ricordi, muore nel passato.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
Colei che subdola o palese, avanza inesorabile tra il nulla, ricordandoci che niente è eterno ma tutto ha fine.
Lei, dal viso pallido e dagli occhi color sangue non ha cuore perché ti ha strappato via dalle mie braccia senza tener pietà del mio angoscioso e piangente sentimento.Lei che triste e solitaria sa di far male, non può far altro che donare rassegnazione perché sa che è così che deve andare, per quanto può far male.
La morte è la condizione che Dio ci ha imposto per vivere.
Passante, ciò che tu sei, io fui; ciò ce io sono adesso, tu sarai. Ricordati di me, Abbi pietà di me, prega perché il Signore mi risparmi.
È strano come a volte il ricordo della morte sopravviva molto più a lungo della vita che essa ha rubato.