Alberto Jess – Paura & Coraggio
Infondo cosa separa l’uomo da quella che chiama felicità? Una pozione: coraggio.
Infondo cosa separa l’uomo da quella che chiama felicità? Una pozione: coraggio.
Ho visto un dì la grande valle, un mondo dove tutta la realtà è nel silenzio e che l’animo fa rimanere muto. Ah! Quanto era bello lì! Bianco e azzurro ero circondata, segreti non svelati e persone riviste dopo tanto tempo. Bello era ricordare quel posto; foresta bianca di diverse forme e azzurri, gamma dove potersi specchiare.Cielo trasparente che da sul piccolo pallino è sì grande ma bello solo a vedersi. Invece io, che sono qui, tutto cambia; i sentimenti si buttavano per tutto il cielo e i miei piedi, come per incanto, era sospesi nel vuoto più profondo.Lassù niente era brutto, non regnava il furore ed ero fuori tra liti tra adolescenti. Se ci si domanda com’è la valle Santa, una cosa si può dire: luogo di felicità. Ci si è sempre posto come mai non si può toccare con un dito il cielo tranne quando si chiude un occhio, ora l’ho capito: basta aprire il cuore e la felicità che vuoi trasmettere A quelli che si chiamano: persone amate.
Scrivere è un atto di coraggio, leggere è un atto d’amore e divulgare è un atto di fede.
L’arroganza è solo l’altra faccia della paura.
Io sono solo ciò che faccio e non quel che dico. Fedele a me stesso e a me stesso fedele. Solo così io sono invincibile e senza paura di avere coraggio.
Non sono motivato da quello che vedo, sono motivato da quello in cui credo!
Non puoi avere paura del futuro quando hai vissuto il passato e vivi il presente.