Alberto Martini – Angelo
Se di ali non si è provvisti per imparare a volare non basta esserne convinti…Inutile è sbattere ali fittizie…
Se di ali non si è provvisti per imparare a volare non basta esserne convinti…Inutile è sbattere ali fittizie…
Le persone care, anche se non possiamo vederle, sono sempre qui, vicino a noi. Ci abbracciano e ci accarezzano la notte e sorridono felici di ciò che siamo diventati, della forza che mostriamo ogni giorno nell’affrontare la vita, dell’impegno che ci mettiamo sempre e comunque… vicini e ogni giorno più fieri di averci dato alla luce, sempre.
Quando parlo di angeli terreni mi riferisco a quei perfetti sconosciuti che entrano nella tua…
Mi sento inutile come l’ala di un angelo che vola nel vuoto del cielo.
Se Dio ha donato agli angeli le ali, non possiamo dire che si fidava molto degli uomini.
Io penso che gli angeli ci ascoltino, non importa dove siano, se in giro per il paradiso o nell’aria attorno a noi. Forse vedono qualunque cosa, più di quanto pensiamo; sentono i nostri sentimenti, capiscono il motivo dei nostri comportamenti. Non bisogna spiegare loro, sanno già cosa pensiamo, o cosa speriamo. Io penso che da lassù ci guardino, soprattutto quando soffriamo, e percepiscano il significato del nostro silenzio e di ogni nostra espressione. Forse, ci parlano, qualche volta, attraverso il linguaggio del silenzio.
Chi non ama gli animali non è mio amico. Potrei persino amarlo, ma non averlo per amico.