Alda Merini – Poesia
La casa della poesia non avrà mai porte.
La casa della poesia non avrà mai porte.
Tra sinonimi e contrari, tutto sembra avere un senso, ma le parole hanno in sé un significato molto diverso dalla loro somiglianza, perciò preferisco la rima senza rime, perché è più importante il valore affettivo e morale da lasciare in eredità ad ogni anima che le legge, piuttosto che scrivere le solite identità di suoni tra parole come cuore e amore; il primo si fermerà, il secondo continuerà in eterno.
Satana ha costruito il mondo, i poeti lo hanno reso vivibile.
L’essere o sentirsi poeta è anche piangere la tristezza dietro il sorriso della penna.
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
Scrivo a tempo di cuore.
La penna in mano ad un poeta è la bacchetta magica del mago della dolcezza!