Aldo Cazzullo – Politica
Occhio a non ritrovarci fra vent’anni come la Francia.
Occhio a non ritrovarci fra vent’anni come la Francia.
Il passato, compreso quello più recente, è stato abolito. Se mai sopravvive da qualche parte, è in oggetti concreti e privi di un nome che lo definisca. Noi già non sappiamo praticamente nulla della Rivoluzione e degli anni che l’hanno preceduta. Tutti i documenti sono stati distrutti o falsificati, tutti i libri riscritti, tutti i quadri dipinti da capo […] e questo processo è ancora in corso. La storia si è fermata. Non esiste altro che un eterno presente dove il Partito ha sempre ragione. Una volta portata ad effetto di questa azione non resta prova alcuna. La sola prova è nella mia mente, ma non ho alcuna certezza che esistano altri esseri umani con i miei stessi ricordi.
La politica sociale è la disperata decisione di operare i calli di un malato di cancro.
Chiunque continui a votare questa classe politica legittima un sistema che invece andrebbe totalmente cambiato, o meglio abbattuto.
Per cinque milioni di euro saremmo tutti pronti a dire che la nostra costituzione è la più bella del mondo, terremmo anche nascosto il fatto che non è la più bella ma è senza dubbio la meno rispettata.
Governare non è poi così difficile; basta dare ascolto al popolo e poi fare l’esatto contrario.
A dirci che dobbiamo cambiare sono spesso quelli che non cambiano mai.