Aldo Moro – Lavoro
Per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre.
Per fare le cose occorre tutto il tempo che occorre.
Aziende, piccole o grandi, ciò che veramente farà la differenza tra chi soccomberà alla crisi e chi invece ne farà un’opportunità per crescere, sarà dato dalle piccole cose: un sorriso in più, un piccolo sconto, un nome ricordato, un consiglio disinteressato.Perché, al di là di minuziose strategie di marketing o di vendita, c’è sempre il cliente, un essere umano che vuole essere riconosciuto, apprezzato, ascoltato e, nella foga di fare numeri, spesso tendiamo a dimenticarcelo.
La democrazia smette di esistere quando porti via a chi ha voglia di lavorare e dai a chi non è ha.
Potrei raccontare tutti gli stadi di povertà che ho provato…perché essere povero è un termine troppo generico e restrittivo per descrivere questa situazione umana,si è poveri quando si và a scegliere un vestito e si sceglie quello meno costoso piuttosto quello che più piace;si è poveri quando si và al supermercato con i centesimi contati per acquistare il pranzo e la cena;si è poveri quando invece di mangiare primo, secondo verdura e frutta, ci si accontenta prima del primo e secondo poi solo del primo;si è poveri quando si è costretti a scegliere se mangiare a pranzo o a cena;si è poveri quando un giorno ti svegli e ti hanno tagliato prima l’adsl, poi il gas, poi l’acqua ed infine la luce.A quel punto non sei più solo povero, sei indigente e non se ne è andata solo la luce elettrica,no se ne è andata la luce della speranza e tutto è diventato scuro.
Il vero problema delle arti in genere è dovuto in parte al fatto che vi è una produzione scadente e in parte al fatto che vi è molta gente stupida che la consuma.
Per i ricchi il lavoro è visto come fonte di profitto e realizzazione, per i poveri deve essere visto come obbligo, svago, impegno sociale, volontariato, ecc.
Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso e pubblica il falso.