Aldous Leonard Huxley – Felicità
Le feste dovrebbero essere solenni e rare, altrimenti cessano di essere feste.
Le feste dovrebbero essere solenni e rare, altrimenti cessano di essere feste.
Sai un giorno sarai felice e ti guarderai indietro. Quasi non ci crederai nel renderti conto che milioni di cose che pensavi fossero insuperabili adesso ti fanno sorridere. È si, sei riuscita ad andare avanti, con grande dignità hai lottato, hai pianto quasi orgogliosa delle lacrime. Hai varcato porte, abbattuto muri e risanato ferite, ed eccoti la adesso a guardare tutto questo dietro te con uno splendido sorriso.
La felicità va cercata come si cerca ogni altra cosa della vita e non è mai troppo tardi per trovarla. Essa arriva se la cerchiamo con tutte le forze e spesso è più vicina di quanto pensiamo.
Qualcuno ha cosparso olio e sale sulle mie ferite perché io non potessi richiuderle… ma io piangendo di felicità ho lavato via olio e sale dalle mie ferite!
Oggi non c’è il sole, ma è come se ci fosse.
Questo tempo così sottile, sotto stelle dense di rimpianti, questa vita acre che muta per tornare sempre la stessa, questo istante di felicità si disperde tra le ombre dei pensieri, si dissolve tra le voci della Luna, eclissandosi tra parole e maree. La speranza si affievolisce arrestandosi sotto le coperte del cielo, dimenticarsi di respirare…
Ci sono certi sguardi di donna che l’uomo amante non scambierebbe con l’intero possesso del corpo di lei. Chi non ha veduto accendersi in un occhio limpido il fulgore della prima tenerezza, non sa la più alte delle felicità umane…