Alejandra Pizarnik – Stati d’Animo
E mi do… come in pasto ai leoni nell’arena dei pensieri miei.
E mi do… come in pasto ai leoni nell’arena dei pensieri miei.
In fin dei conti le persone sono come i libri. Ci sono quelle che si leggono tutte d’un fiato, altre di cui si sfogliano solo le prime pagine e altre ancora di cui non siamo nemmeno curiosi di scoprirne la trama. Ci innamoriamo della prosa di alcune, della meraviglia delle loro storie. Ci tuffiamo dentro. Ci immergiamo totalmente. Altre invece, le riponiamo sullo scaffale e decidiamo di lasciarle lassù. Lontane. E con difficoltà le riprenderemo di nuovo fra le braccia. E poi ci sono quelle più speciali. Quelle che rileggiamo sempre volentieri per paura di lasciarcene sfuggire i particolari. Ed ogni scopriamo qualcosa di nuovo. Quel qualcosa che ce le fa amare ancora di più.
Ho imparato ad aver cura di me. Adesso so scegliere chi portare nel cuore. Ora so decidere chi tenermi vicino, ora so capire chi merita e chi no. E so che malgrado tutto ciò verrò ferita ancora, ma ora so che saprò cavarmela.
Si dice che la distanza fisica non conti perché la presenza di chi ami te la porti dentro, tutto vero. Ma ci sono momenti in cui quella persona ti manca così tanto da stare male. E capisci che la distanza fisica conta perché, quell’abbraccio che ti manca, ti continuerà a mancare sempre.
Arriva un momento in cui non si può dimostrare ad una persona quanto ci tieni, perché nonostante tu abbia fatto tutto il possibile per fargli capire quanto è importante per te, non è arrivato nessun riscontro. E allora è tempo di dire basta e andare avanti, come sempre.
Chi cammina insieme al sole non ha più notti spaventose. Io spero di trovare il mio.
Vorrei essere un gatto, avere come unica forma di dipendenza la mia indipendenza.