Alessandra Colleoni – Paradiso & Inferno
Trattami come una disgrazia poi dimmi che sono la tua salvatrice. È una sorta di tortura, potrei invecchiare abituandomi a questa specie di inferno?
Trattami come una disgrazia poi dimmi che sono la tua salvatrice. È una sorta di tortura, potrei invecchiare abituandomi a questa specie di inferno?
Per andare all’inferno non c’è bisogno d’esservici condotto, è sufficiente che vi venga negato il paradiso.
Cammina a testa alta, fallo sempre!
Non c’è cancro peggiore dell’uomo.
Sai, la vita è un giardino dove ogni giorno noi piantiamo e raccogliamo fiori che la fanno migliore. E può anche darsi che In ceri giorni, diventa tutto un deserto di disordini, dove regna il caos e l’armonia del verde, e della rifiorita “scompare”. Ma sono i problemi, le difficoltà che l’appesantiscono rendendola cupa e nera, rendendola in certi giorni invisibile. Tutti abbiamo problemi e tutti affrontano difficoltà, ma non tutti si abbattono quando i giorni si anneriscono. Quindi diamoci forza, rimbocchiamoci le maniche e diamo ai giorni avvenire la possibilità di viverci e di viversi, perché il tempo passa e non aspetta nessuno. Vivi. Ora. E le difficoltà diventeranno tenui fiori di campo che fioriscono al primo raggio di sole.
Potrai sempre salire sulle tue nuvole ogni volta che sarai sceso nel tuo inferno.
È meglio vivere incatenati sotto terra senza poter volare che stare in paradiso ed essere soli.