Alessandro Ammendola – Società
Nel paese della falsità, essere onesti è una grave ingiuria.
Nel paese della falsità, essere onesti è una grave ingiuria.
Non conta ciò che si pensa davvero, conta ciò che si fa credere agli altri che si pensi.
I cittadini sono colpevoli di non avere sufficiente autorità, e i potenti sono colpevoli di non avergliela mai data.
Se morirò lottando per un paese democratico contro una crudele dittatura militare, la mia vita non sarà andata sprecata.
Non bastano gli aiuti a “distanza” che sono molto importanti, detto francamente servono anche a sentirci a posto con la coscienza. Occorre anche l’impegno, “l’operatività” delle nostre braccia. C’è un vicino che ha perso il posto di lavoro, un donna che è rimasta vedova con dei figli piccoli, un uomo che vive per strada, un disabile che nessuno vuole assistere: sbracciamoci, operiamo.
L’unica libertà concessa all’uomo è quella di sentirsi schiavo.
Umani dovremmo esserlo nell’ordinario quotidiano, invece barattiamo il Vivere muovendoci nel fango.