Alessandro Ammendola – Stati d’Animo
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
La tristezza che vivo senza te è una spiacevole verità.
A Natale scambiatevi abbracci e non i soliti sms di routine. Il regalo migliore che si possa fare a una persona è la nostra presenza.
Il verbo illudere ha sia un pregio sia un difetto. Il difetto è la sofferenza, il pregio è quello di sognare, sognare e sognare.
Vivo di speranza e lacrime.Vivo di amore ma con dolore.Vivo sapendo che non sarà più mia.
A volte le idee sono simili a farfalle chiuse in un barattolo di vetro, ma l’ispirazione è quella spinta che rompendo il barattolo le rende libere di poter volare.
Felice per ogni volta che senza paura mi sono guardata alle spalle e ho avuto la forza di affrontare chi dietro vociferava. Felice di essere la persona che sono: semplice e senza pretese se non quella di essere rispettata. Felice di avere persone vicine che mi amano per quella che sono senza chiedermi di essere diversa. Dolce e anche bastarda se vengo ferita e tradita. Coerente e leale ma mai disposta a svendere i miei valori per una squallida convenienza del momento. Se vengo apprezzata è un bene e se vengo giudicata pazienza. Nel caso vengo odiata, beh… Felice anche di questo perché quelle persone evidentemente se mi odiano tanto non sono come me e quindi non potrebbero mai far parte della mia vita.
Scegli sempre una cammino al sole, una strada libera, senza intralci e imprevisti, scegli di stare bene per forza, fai sempre la cosa più facile, scegli di essere un debole; no grazie, apprezzalo ora il sole, ora che ti asciuga dopo il temporale, solo dopo aver fatto tanti chilometri nel fango ti rendi conto di come si cammina bene in una strada pulita, scegliere di stare bene, bene veramente e non perché è la vita che te lo ordina, dopo mille bastonate se la tua schiena sarà ancora ben dritta, sarà il bastone a spezzarsi e tu avrai vinto, sarai pronto per affrontare tutto, scegli di essere forte.