Alessandro Ammendola – Tristezza
Aspetterò che il domani lavi via dagli occhi quegli interminabili minuti persi da una lacrima.
Aspetterò che il domani lavi via dagli occhi quegli interminabili minuti persi da una lacrima.
Non passa mai il dolore della perdita di una persona cara, di un amico, si può far finta che non bruci più quella cicatrice ma è inevitabile far scendere le lacrime giù quando ritorna nella mente quei ricordi di momenti felici.
Un gusto amaro sancisce lo stato d’animo. Epilogo di una incolmabile voglia di vivere, dove manca da tempo il sorriso.
Ti basta poco per essere felice, ma cosa fai quando nemmeno quel poco ti vien dato!?
Dopo sofferenze e delusioni il mio cuore è diventato freddo come l’inverno.
Ti sei quasi strappato l’anima dal petto per toglierti da dentro qualcuno che ti aveva ferito? Tranquillo… Senz’anima a volte si vive meglio.
Mi sento morto dentro, l’anima seppellita sotto tonnellate di pietra, il cuore incatenato dalle paure, soffro nel silenzio, l’oscurità è il mio rifugio, vedo la mia vita scorrere, come una foglia in balia della corrente.