Alessandro Ammendola – Vita
Ricorda: anche in un mondo fatto di sogni, esistono gli incubi.
Ricorda: anche in un mondo fatto di sogni, esistono gli incubi.
Sento e leggo di centinaia di persone che chiedono scusa a qualcuno, a loro stesse e al mondo intero. Ma scusa di cosa? Scusarsi dei propri sbagli è come chiedere scusa per aver respirato. E non perdonare qualcuno significa ignorare la mediocrità della natura umana. Se non si è in grado di perdonare, non resta che eclissarsi dalla vita e vivere solo per se stessi. Ma guai a coloro i quali continuano a vivere nel mondo e a chiedere scusa per essere dei mediocri, consapevoli o inconsapevoli che prima o poi rifaranno il medesimo errore. Cancelliamo la parola “scusa” dal vocabolario. Io non mi scuserò mai di essere quello che sono: un mediocre, ipocrita ed egoista essere umano.
Sono un uomo provvisorio. Cambio colore come le stagioni.
Trovavo la vita del tutto priva di interessi; e questo avveniva specialmente quando lavoravo otto o dodici ore al giorno. E la maggior parte degli uomini lavoro otto ore al giorno almeno cinque giorni la settimana. E neanche loro amano la vita. Non c’è ragione per uno che lavora otto ore al giorno di amare la vita, perché è uno sconfitto. Si dorme otto ore, si lavoro otto ore, si va avanti e indietro, tutte le piccole cose che si hanno da fare. […] Come si può amare la vita se si vive soltanto un’ora e mezzo al giorno e si buttano via tutte le altre ore? E questo è quello che ho fatto per tutta la vita. E non l’ho amato. Credo che chiunque lo ami sia un grande idiota. Non c’è modo di poter amare questo genere di vita.
Potrei vivere 100 anni o morire domani, in entrambi i casi, di questa vita non avrò mai capito o imparato abbastanza.
Sono un tipo contraddittorio, ogni tanto mi reinvento: credo che faccia parte della natura dell’uomo.
Le tre passioni che devono guidare la nostra vita: la pietà per il genere umano, la conquista dell’amore, la ricerca del sapere.