Alessandro Baricco – Silenzio
Passarono ore, seduti uno accanto all’altro, a parlare e a tacere.
Passarono ore, seduti uno accanto all’altro, a parlare e a tacere.
Ci sono silenzi che mi colmano. Ci sono parole che non assumono nessun significato. Forse perché in quel momento non riesco a leggerlo. O soltanto perché non voglio nessuna spiegazione logica che mi spieghi la tristezza che mi avvolge. Ascolto e mi consolo con i battiti del mio cuore, forse perché delusa da un qualcosa che non è arrivato, “un sono qui”, un “ti comprendo”, un ci sarò sempre. Ma non importa, la mia vita non è composta solo da giorni vuoti, cupi e tristi. Non è composta sempre di silenzi. La mia vita è composta da molti sorrisi, da molti stringo i pugni e vado avanti, da tanti c’è la farò ancora una vola. Mi alzerò, asciugherò le mie lacrime, continuerò il mio lungo viaggio e mi amerò con la stessa intensità che amerò quelli che hanno rubato il mio cuore; “la mia famigli, i miei figli, i miei amici. E chiunque voglia far parte della mia vita sarà il benvenuto. Voglio che i miei giorni si colmino del dono più bello che una persona che ti vuole e che vuoi bene ti possa fare; questo dono si chiama:” presenza”.
Ma più di ogni altra cosa – sia che ridesse o urlasse o semplicemente stesse…
Sto imparando ad amare il silenzio. Neanche i miei pensieri fanno più rumore come prima.
Urlo a voce spenta, in questo mio silenzio che fa rumore per uno sguardo che sappia vedere.
Quante cose può dire il silenzio, tipo sto bene e non voglio interrompere rompere questo incantesimo. O forse, sono a disagio, avrei voglia che tu mi abbracciassi, vorrei che tu mi dicessi qualcosa di carino, sono furiosa e devi lasciarmi stare. Il silenzio è impegnativo, non tutti ne colgono il significato, ecco svelato il mistero per cui molte persone scelgono di restare da sole.
Il Silenzio: l’eco del proprio essere.
Ci sono silenzi che mi colmano. Ci sono parole che non assumono nessun significato. Forse perché in quel momento non riesco a leggerlo. O soltanto perché non voglio nessuna spiegazione logica che mi spieghi la tristezza che mi avvolge. Ascolto e mi consolo con i battiti del mio cuore, forse perché delusa da un qualcosa che non è arrivato, “un sono qui”, un “ti comprendo”, un ci sarò sempre. Ma non importa, la mia vita non è composta solo da giorni vuoti, cupi e tristi. Non è composta sempre di silenzi. La mia vita è composta da molti sorrisi, da molti stringo i pugni e vado avanti, da tanti c’è la farò ancora una vola. Mi alzerò, asciugherò le mie lacrime, continuerò il mio lungo viaggio e mi amerò con la stessa intensità che amerò quelli che hanno rubato il mio cuore; “la mia famigli, i miei figli, i miei amici. E chiunque voglia far parte della mia vita sarà il benvenuto. Voglio che i miei giorni si colmino del dono più bello che una persona che ti vuole e che vuoi bene ti possa fare; questo dono si chiama:” presenza”.
Ma più di ogni altra cosa – sia che ridesse o urlasse o semplicemente stesse…
Sto imparando ad amare il silenzio. Neanche i miei pensieri fanno più rumore come prima.
Urlo a voce spenta, in questo mio silenzio che fa rumore per uno sguardo che sappia vedere.
Quante cose può dire il silenzio, tipo sto bene e non voglio interrompere rompere questo incantesimo. O forse, sono a disagio, avrei voglia che tu mi abbracciassi, vorrei che tu mi dicessi qualcosa di carino, sono furiosa e devi lasciarmi stare. Il silenzio è impegnativo, non tutti ne colgono il significato, ecco svelato il mistero per cui molte persone scelgono di restare da sole.
Il Silenzio: l’eco del proprio essere.
Ci sono silenzi che mi colmano. Ci sono parole che non assumono nessun significato. Forse perché in quel momento non riesco a leggerlo. O soltanto perché non voglio nessuna spiegazione logica che mi spieghi la tristezza che mi avvolge. Ascolto e mi consolo con i battiti del mio cuore, forse perché delusa da un qualcosa che non è arrivato, “un sono qui”, un “ti comprendo”, un ci sarò sempre. Ma non importa, la mia vita non è composta solo da giorni vuoti, cupi e tristi. Non è composta sempre di silenzi. La mia vita è composta da molti sorrisi, da molti stringo i pugni e vado avanti, da tanti c’è la farò ancora una vola. Mi alzerò, asciugherò le mie lacrime, continuerò il mio lungo viaggio e mi amerò con la stessa intensità che amerò quelli che hanno rubato il mio cuore; “la mia famigli, i miei figli, i miei amici. E chiunque voglia far parte della mia vita sarà il benvenuto. Voglio che i miei giorni si colmino del dono più bello che una persona che ti vuole e che vuoi bene ti possa fare; questo dono si chiama:” presenza”.
Ma più di ogni altra cosa – sia che ridesse o urlasse o semplicemente stesse…
Sto imparando ad amare il silenzio. Neanche i miei pensieri fanno più rumore come prima.
Urlo a voce spenta, in questo mio silenzio che fa rumore per uno sguardo che sappia vedere.
Quante cose può dire il silenzio, tipo sto bene e non voglio interrompere rompere questo incantesimo. O forse, sono a disagio, avrei voglia che tu mi abbracciassi, vorrei che tu mi dicessi qualcosa di carino, sono furiosa e devi lasciarmi stare. Il silenzio è impegnativo, non tutti ne colgono il significato, ecco svelato il mistero per cui molte persone scelgono di restare da sole.
Il Silenzio: l’eco del proprio essere.