Alessandro Canella – Felicità
Nessun piacere sembra più durevole dell’effimero.
Nessun piacere sembra più durevole dell’effimero.
Il migliore augurio che ti posso fare è di guardare l’alba con il cuore colmo di speranza e di ammirare il tramonto con la soddisfazione di avercela fatta anche oggi.
La felicità è ogni qualvolta non sentiamo l’esigenza di chiederci se siamo felici.
L’importante è esser felici e la felicità bisogna cercarla, quasi sempre, per trovarla.
Felicità?No grazie, non faccio uso di stupefacenti!
Vivere felici è impossibile, ci sarà sempre il momento di sconforto, un attimo di debolezza e quello di lacrime. La vera felicità sono brevi attimi che vivi con il cuore leggero, quando sei vicino a qualcuno che cancella tutto il resto, ma solo momentaneamente. La vera felicità è potersi guardare dietro e vedere che hai camminato tra buche e burroni, ma non sei caduta e malgrado spesso sei rimasta appesa al bordo del precipizio hai sempre raccolto le forze necessarie per risalire. La vera felicità è potersi guardare dentro, perché a guardarsi dentro siamo tutti bravi, c’è chi lo fa di sfuggita e chi non va mai troppo a fondo, ma “potersi” guardare dentro, fino in fondo all’anima e poter sorridere è felicità. Perché tra tutte quelle cicatrici, tra tutti quei ricordi un po ammassati tra la polvere, tra tutte quelle batoste non ancora dimenticate e tutte quelle ferite non ancora guarite naviga una coscienza pulita!
La felicità è quello che desideriamo di avere, ma finisce sempre di essere quello che già abbiamo.