Alessandro D’Avenia – Cielo
La notte è il luogo delle parole.
La notte è il luogo delle parole.
All’infinito appartiene anche il nostro mondo, perché in una notte di San Lorenzo cadrà in mille pezzi e svanirà nell’infinito.Nell’infinito compreso anche l’incomprensibile, l’infinito è la misura dell’eternità.
Infrangete i muri di cristallo che vi circondano, e dispiegate le ali per volare più in alto che potete. E se vi sentite troppo vicini all’abisso, non abbiate paura!È soltanto arrivato il momento di fare visita alle stelle.
Walter Scott – celebre scrittore inglese – diceva: Vi è un solo libro che si possa chiamare libro: La Bibbia. Aggiungo: è verità assoluta.
Essere cielo è la necessità di tornare terra.
Il mondo è una conchiglia.Fa eco alla luce, dà tutta quella che riceve, anche sotto forma di ombre. E la luce è l’unico comandamento dell’alba. Un comandamento ruvido, perché quando si viene alla luce viene anche da piangere.
Qualunque sia il tuo cielo l ‘importante è che tu scelga la stella più splendente.