Alessandro D’Avenia – Cielo
La notte è il luogo delle parole.
La notte è il luogo delle parole.
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze a portata di mano, spesso spazzate via dal vento, imprevedibile e dannatamente ingiusto.
Guardo il cielo dopo la pioggia, aspetto che l’ultima nuvola si sciolga.
Troppo distante per essere raggiunto ma abbastanza vicino per essere sognato.
Un cielo senza rondini non fa primavera.
Il mio tetto azzurro, brillante per i raggi del sole, avvolto di nuvole come fiocchi di cotone vaporoso… alzo li occhi e sono felice di vivere!
Anche il cielo fa le sue dediche.