Alessandro D’Avenia – Frasi d’Amicizia
Grazie a quell’abbraccio sento i miei spigoli, i miei difetti, le mie spine. E li sento già smussati, addolcirsi, e incastrarsi con dolcezza nei vuoti di lei.
Grazie a quell’abbraccio sento i miei spigoli, i miei difetti, le mie spine. E li sento già smussati, addolcirsi, e incastrarsi con dolcezza nei vuoti di lei.
Mi hanno detto che riesco a far star bene le persone, che le mie parole aiutano e sollevano emozioni, forse perché a differenza di molti, metto in pratica ciò che altri promettono e basta.
Si può essere amici per sempre anche quando le strade prendono vie diverse. Gli amici…
Da sempre mi hanno insegnato a non voltare mai le spalle ad un nemico, con gli anni ho imparato a non voltare mai le spalle sopratutto ad un amico quando ha bisogno.
Si può essere soli anche quando si è assieme ad un amico, è così sai? Ci si può sentire inutili anche dopo aver salvato una vita, mi è successo amico mio.Ci si sente soli quando gli altri non riescono a scaldarti l’anima, quando non sanno toccare le corde giuste, quando si parla del più o del meno, senza poi avere un vero scopo se non riempire il tempo che si trascorre insieme. Ci si sente inutili quando non si ha uno scopo, un figlio, una donna da baciare, un traguardo da raggiungere.Si è soli, amico mio, sempre, se il tuo unico compagno di strada è la poesia.
L’amicizia non è vedersi tutti i giorni e sentirsi tutti i giorni, l Amicizia è solo un verbo “esserci”, sapere che l altra persona c’è anche se a volte chilometri e chilometri di distanza ma a tutto c e un rimedio se lo si vuole realmente.
Come cambiano gli atteggiamenti della gente: il primo giorno quando ti conoscono danno allegria, accortezza, dopo un paio di mesi, quando inizi ad esprimerti, nascono le prime incomprensioni, perché non accettano il tuo modo di fare. E vorrebbero imitarti subito, in quanto invidiosi di non essere come te. Passano anni e il rapporto cambia definitivamente, poiché sanno che tu li hai capiti, ti buttano nell’indifferenza più assoluta, sparendo del tutto e trovando anche scuse più assurde. Poi, quando gli sei di peso e ti hanno spolpato fino all’ultima virgola, non sei più nessuno, sei morto. Ma di una cosa bisogna essere fieri, l’aver capito la schifezza di queste false amicizie.