Alessandro D’Avenia – Stati d’Animo
Viene il giorno che ti guardi allo specchio e sei diverso da come ti aspettavi.
Viene il giorno che ti guardi allo specchio e sei diverso da come ti aspettavi.
Hai mangiato amaro per molto tempo ed ecco che diventi diffidente e schiva. Ti sei solo resa più dura all’apparenza, ma dentro al cuore in realtà quel calore esiste ancora, hai solo bisogno di qualcuno che sappia riaccenderlo con sincerità.
A volte ti chiameranno “falsa” perché non riusciranno a crederti perché ti vedranno diversa. Fregatene e vai avanti per la tua strada!
L’indifferenza.A volte guardandomi intorno noto quanti passanti frettolosi e distratti, servi dell’indifferenza, specialisti nel congelare le emozioni, popolano questo nostro pianeta nella fallace convinzione che l’interesse verso l’altro sia sinonimo di trasgressione alla ferrea regola imposta a sé stessi di evitare coinvolgimenti. Comunicare ed emozionarsi sono l’essenza del vivere sociale, l’indifferenza è solo madre di una moralità precaria e sterile a cui l’uomo di questo ventunesimo secolo ha giurato fedeltà assoluta! L’imperativo è: “guarda ma non soffermare lo sguardo”, “affretta il passo, se ti fermi devi ascoltare”, “evita il sorriso….” è una sorta di ponte fra te e l’altro, potresti esserne coinvolto!
Ogni mattina ci alziamo e facciamo il segno di croce perché Dio ce la mandi buona. Ma tutti i giorni succede qualcosa che ci porta a bestemmiare. Ogni sera andiamo a letto e prima di dormire ci facciamo il segno di croce per farci perdonare le bestemmie del giorno appena finito, ben sapendo che domani sarà uguale se non peggio.
Sono cresciuta sola, ho lottato da sola, ho vinto da sola. Da sola ho sofferto, e sempre da sola ho preso decisioni dolorose. Sono sempre stata sola io, anche quando intorno avevo persone che dicevano “ci sono io”.
Non è che non mi piaci. Non può piacermi o non piacermi qualcosa che non esiste.