Alessandro Di Pinto – Stati d’Animo
Sto bene in qualsiasi posto, basta che non ci sia il silenzio.
Sto bene in qualsiasi posto, basta che non ci sia il silenzio.
Hai avuto tempo, possibilità e più di una volta sono stata comprensiva. Adesso se devo essere sincera l’unica cosa che mi viene di dire è: “mi hai fracassato i coglioni”! E siccome non me li hai fracassati in apparenza ma come dato di fatto non intendo più ascoltare, capire e tanto meno darti ulteriori possibilità. Credo che tu sia “autolesionista”! Ami farti del male lesionandoti la vita con stupide e assurde seghe mentali!
Non è peccato soffrire e non è vergogna piangere. Amare se stessi dentro i pregi e dentro i difetti è il massimo che possiamo donarci. È rispetto verso noi stessi accettarsi per ciò che si è. È armonia con il proprio “io” stimarsi per ciò che siamo. Quindi non avere paura di mostrare i tuoi pregi e tanto meno i tuoi difetti, le tue paure e i tuoi limiti. Perché solo allora saprai che chi ti resta a fianco ci resta solo ed esclusivamente per quello che sei veramente.
La vita si vive, si attraversa, si assapora, si combatte come un estremista, ci si lascia scoppiare per ricomporsi sotto forme inaspettate e vincenti.
Quando qualcosa si rompe e si divide a metà, uno non può rimanere lì nel mezzo, finirebbe solo col perdere tutto e ritornare a casa senza niente.
E dopo l’ennesima delusione ancora non ho imparato che la gente pensa solo a se stessa e non le importa di ferire gli altri.
Questa storia del silenzio d’oro non mi ha mai un granché convinto, semmai d’argento, prezioso a metà. Ci sono silenzi importanti che svelano emozioni cosmiche, silenzi che suonano meglio senza l’interruzione di un suono, silenzi più violenti degli schiaffi delle parole e silenzi che tacciono perché più semplicemente non hanno nulla da dire.