Alessandro Manzoni – Matrimonio
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Questo matrimonio non s’ha da fare, né domani, né mai.
Il legame del matrimonio è così pesante che si deve essere in due per portarlo, spesso in tre.
Il problema con alcune donne è che si eccitano per un non nulla, e poi lo sposano.
Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’Adda rincomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.
Visto da vicino nessuno è normale.
Per un matrimonio ci vogliono naturalmente due persone: la sposa e sua madre.
I parenti sono come i cataloghi di vendite postali, arrivano all’improvviso.