Alessandro Morandotti – Desiderio
Nell’aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Nell’aspettazione il piacere tocca il suo apice.
Se perdiamo qualcosa di importante sarebbe bene riprenderla anziché combatterla.
Come una luce fulgida, un giorno non molto lontano accendesti i miei sensi, e delle ali bianche nell’immenso cielo azzurro, mi posarono sul monte dell’oblio.
Ricorda: in un solo, tocco, vi può essere il senso dell’amore e diventar poesia.
Ecco l’amante, conta le stelle, respira i silenzi. Raccoglie nell’ombra lacrime di solitudine. La sua voce non ha suono. Lei è un’ombra della sua vita. Aspetta, aspetta e non può mai pretendere nulla. A lei solo pochi momenti, solo carezze rubate. Eccola mentre guarda la luna in attesa del suo amore. Ma lei è l’amante, sa qual è il suo posto. Un gemito nel buio nascosto.
È illusione credere che i bisogni cessino: Quando si pensa di averli superati ecco spuntarne un altro.
Ho passato la vita a desiderare che fosse la persona giusta. Il guaio è che una persona non diventa giusta perché tu lo desideri.