Alessandro Rossini – Paradiso & Inferno
Immagino l’aldilà come una bolla di sapone di ricordi e riccioli di zucchero filato che volano leggeri e bianchi nell’azzurro del cielo.
Immagino l’aldilà come una bolla di sapone di ricordi e riccioli di zucchero filato che volano leggeri e bianchi nell’azzurro del cielo.
Nulla è più lacerante e infinitamente doloroso che risvegliarsi ingiustamente all’inferno dopo essere stati traditi in Paradiso.
Infanzia. L’unico paradiso perduto.
L’amore è un continuo mettersi in gioco. Quando il gioco finisce, inizia la quiete e l’amore finisce.
Cos’è il paradiso? Non lo saprò mai!
Di tutte le invenzioni dell’uomo dubito che ve ne sia qualcuna più facilmente realizzata di quella del Paradiso.
Se davvero esistesse l’inferno sarebbe vuoto.
Nulla è più lacerante e infinitamente doloroso che risvegliarsi ingiustamente all’inferno dopo essere stati traditi in Paradiso.
Infanzia. L’unico paradiso perduto.
L’amore è un continuo mettersi in gioco. Quando il gioco finisce, inizia la quiete e l’amore finisce.
Cos’è il paradiso? Non lo saprò mai!
Di tutte le invenzioni dell’uomo dubito che ve ne sia qualcuna più facilmente realizzata di quella del Paradiso.
Se davvero esistesse l’inferno sarebbe vuoto.
Nulla è più lacerante e infinitamente doloroso che risvegliarsi ingiustamente all’inferno dopo essere stati traditi in Paradiso.
Infanzia. L’unico paradiso perduto.
L’amore è un continuo mettersi in gioco. Quando il gioco finisce, inizia la quiete e l’amore finisce.
Cos’è il paradiso? Non lo saprò mai!
Di tutte le invenzioni dell’uomo dubito che ve ne sia qualcuna più facilmente realizzata di quella del Paradiso.
Se davvero esistesse l’inferno sarebbe vuoto.