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Alessandro Scardecchia – Paura & Coraggio

Le ovvie coincidenze che si presentano nei giorni un po’ insicuri, perché noi le abbiamo desiderate.Torniamo a domandarci perché le nostre vite si amano con quelle degli altri come noi.A volte le risposte si svelano da sole del perché necessitiamo ragioni per morire, o vivere per altri venti anni o giù di lì, in quanto siamo poveri di fragole.E quando non avremo più canzoni da cantare, le penne stilografiche rimeranno nuovi affanni, ma se ci accorgeremo che ci rendono più degni, le accoglieremo come fossero farfalle d’altri tempi.L’istante in cui si accenderà il motore un’altra volta, sarà coalimentato da ragioni e da nonsensi, e se disegneremo strisce nere sull’asfalto, sarà la prova della nostra buia accesa ripartenza.Applicheremo lenti a contatto colorate, per mascherare un altro po’ le nostre anime maldestre.

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  • Carla Compierchio – Paura & Coraggio

    Sai quando sei coraggiosa? Quando continui a camminare, nonostante gli sgambetti di chi vorrebbe in tutti i modi farti tornare indietro. Quando nonostante le delusioni, le batoste, continui a credere nelle persone. Questo è davvero un gran coraggio. Quando dici: ” No, cavolo non resto da sola, ho il cuore a pezzi, ma li raccolgo, li rincollo, mando a quel paese chi mi ha fatto del male e afferro la mano di chi me la sta tendendo. Amo e mi lascio amare, perché non c’è niente di più bello!

  • Lorenzo Giannotti – Paura & Coraggio

    Dicono che la notte ci si debba riposare, credo che per te sarà tutt’altro.Chissà, quante poche ore di sonno ti accaparri alla settimana, ma va beh, non soffermiamoci.Ho posto un altro obbiettivo tra le mie priorità.Semplicemente una cosa sola, farti addormentare col sorriso, in modo che i brutti sogni o i brutti ricordi non oltrepassino il recinto della tua mente cullata da bei pensieri.Vederti chiudere gli occhi con le sopracciglia che accompagnano le tue palpebre ad accennare un sorriso. Perché gli occhi sorridono, anche quelli chiusi.Sai, devo aiutarti ad alzare quel recinto di felicità, solamente renderlo un tantino più alto, cosicché le negatività e la tristezza non riescano a scavalcare.Diamine, la casa è tua. Non farti derubare delle cose di valore al suo interno. Probabilmente io non sono nessuno per dire ai tuoi “ladri” di “non entrare” vorrei solamente ecco… Lanciare un appello. Non centrando nulla in tutto questo, non essendo proprietario della tua casa, posso limitarmi a porre un semplice cartello “attenti al cane”, che di certo non spaventerà nessuno. Pero beh, è già qualcosa.Ora nella tua piccola casa, c’è un clima polare, guarda, si vede perfino l’aria uscire dalla tua bocca screpolata. Questa volta hanno fatto un gran colpo, hanno rubato addirittura il riscaldamento.E sono scappati intanto, non li ribeccherà più nessuno, nemmeno le forze speciali.Sono scappati col bottino che non verranno di certo a riconsegnarti chiedendo scusa. Le cose da fare sono due: o ti trasferisci altrove, scappando, e sperando che non tornino, quindi vivendo ogni giorno con la paura di essere derubata; oppure rimanendo dove sei, e costruire una fortezza, con una base indistruttibile, da fare paura ai peggiori delinquenti.Io accetterei la proposta numero 2, ho già qui cemento e mattoni. Potrei darti una mano forse.Decidi Julie. Non continuare a trasferire la tua piccola casa. Se avrai bisogno, fai uno squillo alla casa di fianco, mi precipiterò, te lo prometto.